sabato 2 marzo 2013

Sulla attuale distribuzione della ricchezza nel mondo

Ecco la locandina per la Cena dei Popoli in programma tra meno di due settimane! L'appuntamento è confermato per venerdì 15 marzo alle ore 19.00, con ritrovo all'oratorio MDG.

Quest'anno facciamo una variazione, come si capisce dal nome: non sarà la classica Comida de Pablito ma la ben più movimentata Cena dei Popoli! Ovvero, non condivideremo tutti assieme un piatto sobrio, ma simuleremo l'attuale situazione alimentare del mondo. Quindi ci saranno diversi tavoli a rappresentare i diversi continenti, con differenti risorse: abbondanza in Europa e Nord America, scarsità e malnutrizione in Africa, sovrappopolazione in Asia.

Chi siederà al tavolo europeo? Chi all'allegra tavolata sudamericana? Nessuno può deciderlo, solo il caso. Per questo il ritrovo sarà presso l'oratorio: saremo come tanti piccoli feti in un utero accogliente che da dentro sembra lo stesso per tutti, ma che invece ci farà nascere in condizioni incredibilmente diverse gli uni dagli altri, che non possiamo conoscere in anticipo né tantomeno scegliere. Il salone parrocchiale sarà il mondo nel quale verremo alla luce: pieno di disparità sociali, ma soprattutto pieno di ingiustizie, che invece di ridurre il gap tra le diverse condizioni lo aumentano sempre di più.

Perchè abbiamo scelto il formato Cena dei Popoli? Perchè in questi anni di crisi, guidati dalle emozioni, rischiamo di perdere un po' la bussola. Ci sembra allora il caso di fermarci un attimo a riflettere, fare un'analisi oggettiva della situazione, ricreando quelle che sono le condizioni in cui vive la società umana oggi.

Sembrano i soliti dati, ma ad ogni aggiornamento cambiano un pochino, in modo ben preciso: secondo un rapporto del 2011 (Global Wealth Report, Credit Suisse) le persone con un patrimonio maggiore di 100.000$ nel 2011 erano l'8,7% dell'intera popolazione mondiale, quelle con una ricchezza inferiore a 10.000$ il 67,6% (e già questo dato lascia un po' di amaro in bocca, ma proseguiamo). Nel 2012 la percentuale dei più ricchi è scesa all'8,1%, mentre quella dei più poveri è salita al 69,3% (Piramide della ricchezza, Credit Suisse). Questo calo della ricchezza media è ancora effetto della crisi iniziata nel 2007? Può darsi, eppure il PIL del mondo, tra il 2011 e il 2012, è aumentato del 3,5%, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale. Ma se diminuiscono i ricchi e aumentano i poveri, la ricchezza totale non dovrebbe diminuire? Qualcosa non torna! Il mondo dell'economia e della finanza è incredibilmente complesso e condizionato da innumerevoli parametri, quindi voler dare un'interpretazione naif di questi dati non è certamente corretto. Non si possono nemmeno trarre conclusioni da un paio di dati isolati, è necessario studiare attentamente gli andamenti dei parametri presi in considerazione. Però il dubbio c'è: probabilmente la ricchezza si concentra sempre di più nelle mani di pochi, uomini o società per azioni che siano. Una prova a sostegno di questa supposizione è senza dubbio l'aumento della ricchezza dei cosiddetti "ultraricchi" (UHNWI - Ultra High Net Worth Individual: i possessori di patrimoni superiori a 50 milioni di USD), gli unici ad aver visto il loro capitale aumentare notevolmente in questi anni di difficoltà economiche.

***

Ne approffitto per comunicare a quanti ancora non lo sapessero che domenica 10 marzo ci sarà il mercatino equo & solidale fuori dalla chiesa! Saranno in vendita molti ottimi prodotti del commercio equo, comprese le uova di pasqua, e faremo un po' di pubblicità ad un'economia fondata su valori etici e non sulla logica del profitto fine a sé stesso.

Nessun commento:

Posta un commento